Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.
Al di là della leggenda dei sette fratelli amanti del nettare di Bacco, il vino come prodotto dell'agro strevese è citato per la prima volta in un documento del 1257; ma in un atto di donazione dei beni del vescovo Guido alla Chiesa di Acqui datata 1039 si parla già di vigneti. Oggi la fascia collinare attorno al comune è coperta da vitigni che producono ottimi vini: in particolare Strevi deve la sua fama al moscato. Altra coltura è il frumento. La presenza di uve di qualità ha favorito l'insediamento, nel paese e nei dintorni, di aziende vitivinicole che contribuiscono in modo determinante all'economia strevese.